Elefanti. 50x70. stucco di sabbia. 1989 | Giraffe. 50x70. Stucco di sabbia. 1989 |
Non so come ma, ad un certo punto, hanno cominciato a prendere forma, sempre sulla sabbia, delle linee morbide, sinuose, per nulla invadenti. Ecco allora prendere corpo i primi palazzi, le prime case, quello spazio in cui l'uomo vive, in cui è protetto, in cui si sente a suo agio; uno spazio che cerca e che si crea, se lo modella quasi su misura.
I colori sono, come fin dalle prime pitture, piatte, vado per campiture senza cercare nessuna sfumatura e mi avvalgo del nero per tracciare un confine, per profilare ogni casa, per darle la sua identità, la sua struttura, come se fosse, e forse lo è, un piccolo mondo a parte abbracciato, comunque e sempre, da altri attorno a lui.
La sabbia si predispone molto bene alle mie sperimentazioni, si modella fra le mie mani-come morbida creta- , così decido di dare corposità ai palazzi. Nascono così i primi bassorilievi.
Il mare.
Ti accorgi che ti manca quando non lo senti più, quando non senti il suo odore, quando non senti la sua calma come la sua inquietudine; quando non senti più l'acqua che ti bagna i piedi ed è fredda, quando non senti più il sale in bocca e la salsedine che ti rimane tutto il giorno quando ci vai.
Da piccola mi faceva anche paura...il mare. Era così grande ai miei occhi, senza orizzonti nè limiti. Sì, perchè il mare è proprio così: libero!
Il mare.
Ti accorgi che ti manca quando non lo senti più, quando non senti il suo odore, quando non senti la sua calma come la sua inquietudine; quando non senti più l'acqua che ti bagna i piedi ed è fredda, quando non senti più il sale in bocca e la salsedine che ti rimane tutto il giorno quando ci vai.
Da piccola mi faceva anche paura...il mare. Era così grande ai miei occhi, senza orizzonti nè limiti. Sì, perchè il mare è proprio così: libero!
Piatto in ceramica, particolare.1991
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Esploso.90x90cm.Stucco di sabbia.1992 |
Staccare, spostare e capovolgere quelle linee, quei profili. Interrompere, creare un nuovo gioco visivo. Percepire una forza che, da dentro il quadro, spinge verso fuori, quasi a dilaniare, con dolcezza ed accortezza, quel particolare, quell'onda, quel paesaggio, quella casa.
In questo lavoro è stato importante il gioco del movimento messo, sicuramente in risalto, dallo sfondo bianco, colore prescelto per creare questo puzzle. Una fiumara-appunto il bianco- che si insinua, come un fiume, fra le sagome insabbiate e crea, a sua volta e a sue spese, un nuovo motivo che, almeno a guardarlo attentamente, unisce e crea quella armonia fra il tutto.
Tre quadri-uno solo.90x40cm.Stucco di sabbia.1992 |
Decorazione. 80x30cm.Stucco di sabbia.1992 |